4R
Un altro ricevitore senza nome e'costituito da un compattissimo blocco che supporta 4 valvole tipo R esterne ed un altro analogo con due valvole,sempre R che costituisce l'amplificatore di bassa,tradizionale a trasformatori.La valvola R e'praticamente la stessa cosa realizzata dalla TM con il contributo del generale Ferrie'che fu realizzata nel 1915 per scopi militari e che praticamente fu la prima valvola di funzionamento soddisfacente,anzi fu valida e diffusa fino ad oltre il 1925,malgrado che nel 1923 gia'fossero diffuse valvole a basso consumo.Quest'ultime pur costando all'inizio di piu'di quelle normali assorbivano intorno ai 65 ma. a differenza delle R che assorbivano ben 0,6 amper,come le analoghe degli anni '20 dette bright emitter(gli inglesi chiamavano dull emitter quelle a basso consumo).Del resto le R funzionavano gia'talmente bene che all'inizio la sostituzione alla pari con quelle a basso consumo dava minori prestazioni.Questa volta l'Europa precedette gli USA anche se praticamente Ferrie'si avvalse degli sudi di Langmuir in USA e della esperienza dell'altro continente.La VT1 americana fu realizzata posteriormente con criteri piuttosto diversi,tanto che le prime R furono adottate in USA, in un primo tempo.
La sezione a radiofrequenza e'un circuito classico usato intorno al 1918 e successivamente: molti stadi a bassa amplificazione accoppiati a resistenza e capacita'.La costruzione delle resistenze era allora piu'problematica e costosa di quella dei trasformatori:esistevano praticamente soltanto da 80000 ohm per l'anodica e da 3 megaohm per la griglia(che era indicato con la omega maiuscola a differenza dell'ohm che veniva indicato con la minuscola,creando ora a noi un po di confusione).La realizzazione di resistenze,prima dell'uso di silite od impasti del tipo carbone o carborundum,erano realizzate con rigo di grafite su carta le piu'alte e tratto di inchiestro di china le piu'basse.Non erano per niente stabili e non avevamo nessun controllo su quanto variavano dopo un eventuale verniciatura protettiva e,poi,nel tempo.Molto piu'tardi furono realizzate nel vuoto in tanto di contenitore illustrato e foglio di garanzia singolo.Il collegamento resistenza capacita'tra le valvole era gia'chiaramente espresso nella sua teoria e si poteva determinare il guadagno tanto in bassa frequenza tanto in alta ovvero quando si riduceva drasticamente col crescere delle frequenza.Naturalmente non arrivava mai al Gm indicato dalle curve caratteristiche e si arrivava a stento alle onde medie,e praticamente ci si limitava alle onde lunghe e lunghissime.Per una maggiore larghezza di banda si erano studiati collegamenti detti aperiodici a trasformatore con perdite od a induttanza condensatore,sempre con un induttanza dispersiva.Questi sistemi piu'che aperiodici erano semiaperiodici in quanto la resa era migliore in certi campi di frequenza che in altri e si erano studiati trasformatori od induttanze intercambiabili,con prese variabili,con nuclei inseribili,con platine di alluminio che avvicinandosi agli avvolgimenti ne variavano l'induttanza ottimizzandola per le frequenze richieste ed addirittura consentendo il funzionamento in una condizione di instabilita'che ne incrementava il guadagno.La Marconi era arrivata a fare dei nulei parte im materiale ferroso,parte in ottone tali che se ne incrementava l'induttanza inserendo la parte ferrosa,si riduceva quando era inserita l'altra.Vediamo varie realizzazioni della Marconi che usavano file di valvole tipo 24 sei o sette ed nei laboratori erano stati realizzati anche ricevitori con 22 valvole,con princpi analoghi,che venivano usati per ricezioni transoceaniche.
In questo ricevitore le prime tre valvole erano di alta frequenza,con la resistenza di griglia collegata al negativo del filamento,l'ultima era rivelatrice con la resistenza collegata al positivo del filamento.Ma questo circuito poteva realizzare anche la rivelazione distribuita,ovvero per basso segnale le prime valvole lavoravano nel tratto lineare,e solo l'ultima rivelava;aumentando il segnale anche le valvole precedenti a loro turno cominciavano a lavorare nella parte curva della caretteristica ela rivelazione era via via passata alla valvola precedente ed automaticamenta l'audio veniva amplificati dalle valvole successive che,collegate a resistenza e capacita'rendevano meglio in audio che in radiofrequenza.In certe realizzazioni si usava anche una polarizzazione variabile degli stadi successivi che consentiva di eliminare per saturazione i picchi dovuti ai disturbi(i tanti temuti XX).In questa realizzazione,che prevede l'uso all'igresso di un circuito accordato,perche'manca internamente,un condensatore di reazione costituito da due lame di ottone che si fronteggiano ed alle quali si puo'sovrapporre un altra lamina mediante un tirello che si puo'affacciare piu'o meno alle altre due variando la capacita',viene collegato tra la griglia della prima valvola ed una placca delle successive a scelta,determinando un controllo della reazione del tipo capacitivo che risulta utile specialmente per le frequenze piu'alte.
lo stadio audio e'tradizionale a trasformatore,alimentato con 80 volt di anodica e 4 volt di filamento,analogamente agli stadi precedenti.
Carlo Bramanti Dicembre 1997.