abitatori

 

             gli abitatori dell’etere

i fenomeni radioelettrici


Le immagini son tratte dal libro Storia degli Angeli. Racconto di immagini e di idee, del quale consiglio la lettura, edito in prima battuta con Rusconi (199di0 e 1995) e poi con Bompiani (2003). 

Nell’ottocento fu molto speculato sulle azioni a distanza dell’elettricità, del magnetismo e perchè no, del campo gravitazionale.  Vari studiosi anche nostrani come xxx avevano stabilito l’identità della luce con il calore ed in seguito xxx con l’elettricità. Tali fenomeni furono appurati essere vibrazioni, anche se di frequenze molto diversi, che si propagavano per onde. Maxwell determinò le relazioni matematiche di questo fenomeno ed Hertz lo confermò sperimentalmente. Luce e calore, sono analoghi alle onde radio. L’onda di induzione prevale nelle immediata vicinanza della sorgente e la sua forza si attenua col quadrato della distanza, mentre la sua componente radiante si attenua linearmente ed è quella che percepiamo a distanza. Il problema era di capire la meccanica della propagazione: Franklin la propose corpuscolare, analoga al lancio di un sasso, ma da Faraday in poi si riprese la teoria di propagazione nel dielettrico per contatto e si fu costretti a rispolverare il concetto ellenico dell’etere cosmico. Dell’etere ne sappiamo tutt’ora molto poco in quanto è impercepibile e, per poter rispondere alle mansioni che gli sono affidate, appare di peso specifico molto elevato,  perfettamente rigido e perfettamente elastico insieme. Questo pervade, oltre lo spazio infinito, tutti i corpi, conduttori ed isolanti che di conseguenza conducono in qualche modo i fenomeni elettromagnetici secondo leggi diverse alle diverse frequenze di radiazione, creando corpi trasparenti od opachi alla luce che sensibilizza il nostro occhio od alle onde che sono ricevute dalla nostra radio.

Come è andata con la creazione

Se vogliamo tornare all’inizio della Creazione, dal non so di noi mortali, l’unica altra prospettiva è ricorrere ai profeti ed alle religioni del passato che, in quanto alla creazione, sembrerebbero abbastanza coerenti se pure in culture  molto diverse.

Pare che ad un certo punto una entità rappresentabile da un enorme energia, si trasformasse in materia informe, con le relazioni quantitative poi ipotizzate da Eistein. Il responsabile fu questa entità che conosciamo come io che è di materia per noi non percepibile un poco per via della sua costituzione ma anche perchè non sta nel tempo in quanto esisteva prima ancora della esistenza di quest’ultimo. Se ci riferiamo alla Genesi vediamo che in tempi successivi Dio ordinò la sua creazione, prima la luce, poi separò il cielo dalla terra, la terra dalle acque e fece nascere da queste prima erba, pou pesci poi uccelli ed altri animali. L’uomo fu costruito da materia già esistente.

 gli angeli

Su quando furono creati gli angeli non c’è molta chiarezza. secondo alcuni testi furono creati insieme alla luce, secondo altri insieme agli uccelli, ma la voce comune è che furono creati dalla luce e dal fuoco e che in vari testi sono chiamati figli di Dio.

Dalle testimonianze di vari profeti gli angeli appaiono essere, praticamente, dei mostri: i Cherubini avevano sei ali coperte di occhi e faccia o corpo di quattro animali insieme. I Serafini erano esseri di fuoco. Le gerarchie più basse, caratterizzate da vari colori sono apparse sempre come fiamme in un cespuglio, esseri con vesti bianche splendenti, o con facce di fuoco ed altre cose che hanno a che fare con la luce. La loro rappresentazioni iconografiche che appaiono fin dalle catacombe, li rappresentano maschi, con vestiti maschile ed addirittura con la barba. Che fossero maschi sembra abbastanza chiaro; malgrado le discussioni imperanti nel medioevo: degli angeli giacquero con le figlie degli uomini generando una stirpe di uomini superiori (giganti ecc), a quanto pare piuttosto rissosa che fu distrutta in occasione del diluvio. Nelle iconografie più tarde i tratti si addolciscono e spuntano le ali, allegoria significante che potevano essere dappertutto in un istante. Talvolta le ali erano ornate di occhi significanti la loro onniscenza. Con le ali, ma con abiti femminili erano invece rappresentate le Vittorie e lexxxx che sono tutta un altra cosa.

La consistenza materiale degli angeli era maggiore di quella di Dio ma inferiore a quella umana, tanto che sono impercepibili ma lo possono divenire, relativamente, per mettersi in contatto con noi come intermediari di Dio, altrimenti assolutamente impercepibili. Ma la loro principale attività è quella di rendere operanti le leggi matematiche che Dio ha ideato per far funzionare il cosmo. Gli angeli fanno in modo che siano rispettate le formule che reggono la rotazioni dei vari pianeti e delle stelle, addirittura identificandosi al pianeta ed alla stella stessi. E non sgarrano mai: sono disposti in una gerarchia di none livelli e, come dice anche Dante in xxxx sono contenti di essere così, ovvero le leggi fisiche vengono sempre rispettate. Vediamo tutti che fine ha fatto il ribelle Satana.

la luce

Gli angeli hanno anche il compito di rendere percepibile la luce che ci illumina, propria di Dio ma quella divina sarebbe impercepibile se non avvicinata alla natura degli uomini. In una iconografia si vede un angelo che sembra sostenere una torcia a pila che fa luce. Osservando meglio e confrontando con altre rappresentazioni, vediamo che, piuttosto; sostiene un bacile cavo che specchia e proietta la luce di dio, altrimenti impercepibile, sul creato.

ed ora le onde radio

Le onde radio

Fin dall’800 si riconobbero luce, calore ed onde radio come angelo 2 low.jpg (17814 byte) fenomeni ondulatori elettromagnetici analoghi. xxxx i nomixxx. L’unica differenza tra di loro è la loro percezione che è possibile soltanto con “rivelatori” diversi: il calore lo percepiamo sulla pelle, la luce nella retina e le onde  dei trasmettitori radio le percepiamo solo con l’aiuto di un raangelo luce low.jpg (40389 byte)dioricevitore.

A questo punto il compito degli angeli, ovvero quello di fare da intermediari tra le cose divine e quelle umane, sembrerebbe semplicemente una conversione di frequenza tra onde elettromagnetiche da noi impercepibili a onde percepibili. Ma ciò sarebbe molto riduttivo nei riguardi delle divinità: è più facile che questa “luce” di origine divina non sia a noi percepibile in quanto è emessa in un tempo diverso dal nostro, con caratteristiche diverse dal nostro od addirittura è emesso fuori dal tempo, dove certi testi mettono Dio e le nostre anime quando il nostro corpo non ci sarà più.angeli musicanti low.jpg (89605 byte)

Le pubblicazioni di fantascienza parlano addirittura di “dimensioni” diverse, ma bisogna andarci piano.angelo1.jpg (15798 byte)

 A questo punto gli angeli “trasporterebbero” questa “emissione” fino a noi, convertendola o no come frequenza o come genere di radiazione.

In quanto alle onde emesse dai nostri trasmettitori questi presiederebbero al rispetto delle leggi di propagazione ed è come se le trasportassero. Oltre tutto, data la gerarchia degli angeli che procede verso l’alto, l’etere immaginato formato di angeli apparirebbe anisotropico, non uniforme in tutte le direzioni come quel poco che si concepisce ora di lui.

In particolare nelle Scritture appaiono più riflettere la luce che esserne sorgente, come invece appare il angelo sfere low.jpg (30004 byte) Signore quasi sempre in forma di fiamma o focherello. gli angeli che le pie donne trovarono alla tomba di Gesù dopo la sua resurrezione avevano abiti candidi ed abbagliante.

La matematica

Cosa dice la matematica? secondo Pitagora i numeri erano creati direttamente da Dio ed il loro significato non è cosa da mente umana. Tra loro, oltre le operazioni che conosciamo ed addirittura da queste stesse, nascono delle combinazioni molto particolari che conosciamo dai giochi matematici, ed addirittura combinazioni magiche (per chi ci crede).

Tutti i fenomeni si rendono conoscibili in quanto hanno dei “vincoli”: se 2+2 non facesse sempre quattro la matematica non esisterebbe. Il nostro Creatore, invece, riferendosi sempre ai testi classici, è onnipotente, ovvero non soggetto a nessun vincolo ed, a questo punto, inconoscibile.angelo4 low.jpg (30150 byte)

Però è staangelo5 low.jpg (34336 byte)to buono con noi: ha piegato questo universo a delle leggi, ovvero dei vincoli, e ci ha dato la capacità di studiarseli ed avvicinarsi, con angelo3 low.jpg (28308 byte) questo, a Lui, ma non certo arrivarci. Nell’antico Testamento, nella Genesi, leggiamo chiaramente che per impedire all’uomo di mangiare altri frutti dell’albero della conoscenza e diventare come Lui, mise un mostro che agitava una spada fiammeggiante (un cherubino) a guardia dell’albero.

 

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