Nato ad Alessandria
il 3 gennaio 1893 e morto a s. Margherita Ligure nel 1981, ingegnere,
radioamatore. Nel maggio 1921 venne assunto come condirettore della società
Industrie Telefoniche Italiane dell’ing Doglio e come responsabile della
produzione radio iniziata da tale Azienda. Nell’aprile 1924 passa alla Ansaldo
Lorenz.. Fondatore del Radio Club Nazionale e poi dell’ARI. Segretario
dell’ARI dal 1927 al 1947 quando, dopo varie diatribe, a causa del fermento di
associazioni radioamatoriali che si erano formate (vedi storia dei radioamatori
italiani), pur mantenendo la testata del Radiogiornale, che aveva diretto dal
1923. Il Radiogiornale non fu più organo dei radioamatori, tanto che l’ARI nel 1948 dovette uscire con la
nuova rivista Radiorivista. Ha
fatto parte del Consiglio di Amministrazione dell’EIAR. Titolare di importanti
brevetti industriali tra i quali un abbozzo di Radar che non fu capito dalle
autorità.. Fu membro del CNR su nomina di G. Marconi. Premio Cristoforo Colombo
nel 1966 e Presidente Onorario dell’ARI dal 1964 alla sua morte nel 1981.
Autore di molte pubblicazioni sulla radio che sono rimaste testi di base.