IFF


Traggo da notizie date da Giuseppe Pesce in un paio di sue pubblicazioni, che nell’agosto 1942 fu abbattuto uno Spitfire inglese, che cadde sulla spiaggia di Marina di Ragusa. Il pilota era troppo stordito per far funzionare l’impianto di distruzione del quale era dotata una strana apparecchiatura radio, che non aveva funzionato automaticamente. Nella radio si sentiva chiamare “Jimmy”. Il pilota fu catturato ma non volle spiegare niente sull’apparecchiatura. Nel suo soggiorno in ospedale, le infermiere che lo chiamavano “Jimmy”, con le loro attenzioni lo commossero talmente che, visto che gli italiani (o le italiane) non erano così cattivi, si decise di dare qualche indicazione.

Identification of Friend from  Foe

Identificazione tra l’amico ed il nemico, IFF, questo era l’apparato. Intorno a questo regnava il massimo segreto e niente ne sapevamo, noi, pur essendo un’idea del 1936 avuta dall’inglese Watson Watt.

Ho avuto la fortuna di recuperare un manuale della realizzazione USA di tale oggetto edito nel 1942 e soggetto a misure di sicurezza, dove si trova un’accurata descrizione e belle foto, come si trovano nei principali manuali USA.

Il funzionamento

Il principio si basa sul fatto che la stazione di terra emana frequenze tra i 158 e 186 megacicli che quando raggiungono l’apparato dell’aereo, questo automaticamente spara una serie di impulsi di risposta per l’identificazione . Gli impulsi vengono trasmessi solo quando la posizione del rotore della bobina corrisponde alla frequenza ricevuta in questione. Partono  circa 200 al secondo e la sequenza dura per quattro giri del rotore.

Il ricevitore

Il ricevitore è un superreattivo che esplora ciclicamente le frequenze tra 158 1 186 Mcs ogni 2,9 secondi :2,5 secondi tra la bassa e la alta, 0,4 secondi per riportarsi alla bassa. Questo tramite una bobina rotante per una cinquantina di gradi comandata da un motore, riduttore ed un ingegnoso sistema di manovella. Il funzionamento del ricevitore è a superreazione di tipo lineare: una valvola è tenuta in condizione di oscillare, ma una frequenza di 300 000Htz la spenge ciclicamente prima che l’oscillazione si sia stabilita. In quel modo il guadagno diviene enorme. Quando una frequenza da terra o da altro eccita il ricevitore durante la sua scansione, questo si attiva come trasmettitore e “spara” una serie di impulsi opportunamente codificati che sono il suo riconoscimento. La bobina di oscillazione è comune tra trasmettitore e ricevitore. Un dispositivo soppressore silenzia per un certo periodo  il ricevitore quando richiesto dalla normale impianto radio dell’aereo, quando ne è fornito. Il ricevitore è dotato di regolazione automatica del guadagno. L’antenna è a stilo a ¼ d’onda.

Emergenza

Il pilota può comandare anche l’invio di un segnale di emergenza che differisce da quelli di colloquio in quanto gli impulsi sono più lunghi.