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  Ricevitore TYPE A

 

                                           MK  T.M.1915

 

 

Il ricevitore francese Mk. 1915 Type A, nacque per esserePC281868media.jpg (183349 byte)

 usato per ricevere i risultati dei tiri dell'artiglieria e fu prodotto

 dal 1915 in poi. Nel 1916 fu riprodotto in copia quasi identica

 in USA e denominato BC14, facente parte dell'apparato 

SCR54 ed usato nella prima guerra mondiale. I primi 

esemplari furono prodotti dalla de Forest. PC141709media.jpg (308883 byte)

il circuito

il circuito è quello di un ricevitore a cristallo a due circuiti ed è

 formato da un primario cilindrico con varie prese di 

commutazione afferenti ad un commutatore a bottoni.

 Il secondario può ruotare nel suo interno ed è un altra bobina PC141710media.jpg (245463 byte)

analoga, con prese e commutatore a bottoni sul pannello che 

è il secondario e va al rivelatore col lato caldo. Il filo degli 

avvolgimenti è del tipo multitrefolo tipo Litz. Lo scopo di 

questo accoppiamento variabile è per poter trovare l'acoppiamento

 ottimale (detto critico) dei due circuiti risonanti od, in caso di PC141716media.jpg (126889 byte)

richiesta di maggiore selettività si può tenere un accoppiamento

 più  lasco, a piacere. I due condensatori variabili sono in parallelo 

alle bobine e sono di forma particolare, usata da vari costruttori 

nella metà degli anni '10: le lame fisse e mobili invece di essere 

un arco di cerchio di 180 gradi, sono di 90 gradi; la rotazione P5181354medio.jpg (103147 byte)

necessaria per passare dalla minima alla massima capacità è 

pertanto soltanto di 90 gradi ed il condensatore aperto occupa 

un angolo di 180 invece che 360 gradi come i tradizionali. Il detector 

è intercambiabile e si può scegliere tra il classico Ducretet costituito

 da una morsettina che tiene il cristallo di galena ed il supporto del PC141714media.jpg (172581 byte)

baffo di gatto che è a martelletto ed un detector più classico, 

verticale in tubetto di vetro analogo a quello del BC 14 americano. 

Il fissaggio avviene tramite due viti godronate. Nel caso di uso per 

sorveglianza o per facilitare una prima sintonia, c'è un commutatore 

di "attente" che scavalca il secondario.PC141713media.jpg (289458 byte)

la costruzione

Questo esemplare è costruito dalla Bardon ma sembra che usi

 componenti Ducretet. E'costituito da una scatola di legno con 

coperchio nel quale sono alloggiati ricambi, cuffia, il secondo 

detector e vi è incollato lo schema. Dei variabili ne abbiamo già PC141712media.jpg (86836 byte)

parlato e le bobine sono su supporto di legno secco e la fattura è 

molto migliore del corrispondente americano. Il coperchio è 

incernierato e tenuto chiuso da due ganci e la scatola è circondata 

da una cinghia di cuoio che può servire anche per il trasporto. La 

finitura era legno nudo, riverniciato in seguito grezzamente con PC141711media.jpg (263374 byte)

vernice opaca rossatra di uso militare-mimetico. L'innesto delle 

cuffie è quello classico militare francese usato nella prima guerra 

analogo a quello talvolta usato anche dall'esercito italiano. In un 

recesso al lato del pannello di ebanite che costituisge il supporto 

di tutti i componenti, alloggia una scatolina che contiene il cicalinoPC281869media.jpg (197046 byte)

 per la verifica dell'efficienza del cristallo o per l'uso del ricevitore 

come ondametro.

 

 il funzionamento

Pur avendo la possibilità di scegliere il rapporto induttanza condensatore 

per la frequenza di ascolto, l'impedenza dei circuiti risonanti mi pare 

ancora troppo alta per essere accoppiata degnamente con la bassa

 impedenza del rivelatore a galena. Pertanto, anche se il volume è forte, PC281870media.jpg (242454 byte)

la selettività non può ragggiungere grandi valori a causa dl carico troppo 

smorzante dato dal ristallo di galena al circuito oscillante. Le cose 

andrebbero meglio usando un detector elettrolitico ad alta impedenza.

Carlo Bramanti

 

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